dimanche 6 janvier 2008

Les drapeaux



Les couleurs du drapeau italien sont : vert, blanc, rouge. Plusieurs interprétations sont liées au choix des couleurs.
La plus romantique :
Vert comme nos plaines
Blanc comme les neiges des Alpes et des Apennins
Rouge comme le sang versé par nos soldats qui se sont battus pour l'union de notre terre.

La moins romantique et la plus populaire:
Vert comme le basilic
Blanc comme la mozzarella
Rouge comme la tomate

Interprétation renvoyant aux vertus théologales .
Vert pour l'espérance
Blanc pour la foi
Rouge pour la charité


La Sicile est une région autonome, elle a son drapeau. Ses couleurs sont le jaune et le rouge. Au milieu il y a un écu à trois jambes qui symbolise la forme triangulairede l'ile : la Gorgone.

2 commentaires:

blogmaster a dit…

Le Gorgoni sono figure della mitologia greca, erano figlie di Forco e di Ceto.

Erano tre sorelle, Steno, Euriale e Medusa. Di aspetto mostruoso, avevano ali d'oro, mani con artigli di bronzo, zanne di cinghiale e serpenti al posto dei capelli e la loro bruttezza era tale da impietrire chiunque le guardasse. La gorgone per antonomasia era Medusa, la più famosa delle tre e loro regina, che, per volere di Persefone, era la custode degli Inferi.

A differenza delle sorelle era mortale. Il mito narra che Perseo, avendo ricevuto l'ordine di consegnare la testa di Medusa a Polidette, signore dell'isola di Serife, si recò prima presso le Graie, sorelle delle Gorgoni, costringendole a indicargli la via per raggiungere le Ninfe. Da queste ricevette sandali alati, una bisaccia e un elmo che rendeva invisibili, doni ai quali si aggiunsero, uno specchio da parte di Atena e un falcetto da parte di Ermes.

Così armato, Perseo volò contro le Gorgoni e, mentre erano addormentate, guardandone l'immagine nello specchio divino di Atena per evitare di rimanere pietrificato, tagliò la testa a Medusa e la chiuse subito nella bisaccia delle Ninfe. Dal tronco decapitato di Medusa uscirono, insieme ai fiotti di sangue, il cavallo alato Pegaso e Crisaore, padre di Gerione.

Perseo donò la testa della gorgone alla dea Atena, la quale la fissò al centro del proprio scudo per terrorizzare i nemici.

blogmaster a dit…

Originariamente la bandiera siciliana recava già l’immagine della Triscele, le tre gambe rotanti, antico simbolo celtico del sole (è anche lo stemma dell’isola di Mann !), passato poi, non si sa come, a indicare le tre punte (Trinacria) dell’isola mediterranea : secondo alcuni, lo avrebbero portato i Normanni, ma esso figurava già in antichi vasi greci, recando al centro la testa della Gorgone, con riferimento al mito di Medusa. L’uso di questo simbolo da parte dei separatisti ha provocato notevoli reticenze in seno all’Assemblea regionale quando si è voluto scegliere una bandiera per la Sicilia: reticenze del tutto inconsistenti, se si pensa che lo stesso simbolo era stato inserito in pieno tricolore già dal Governo provvisorio costituito dopo l’insurrezione antiborbonica del gennaio 1948, che segnò l’inizio del carducciano “anno dei portenti”. Alla fine, è prevalso il buon senso, e la Regione, con legge 28 luglio 1990, n. 12, ha sanzionato ufficialmente quello che, nella storia e nell’immaginario collettivo, è sempre stato il simbolo della Sicilia: la “Triscele color carnato con il gorgoneion e le spighe”. I colori, “aranciato e giallo”, sono quelli aragonesi (tuttora presenti nella bandiera spagnola), risalenti a quando, dopo la guerra del Vespro (1282), fu chiamato a reggere la Sicilia, liberatasi dagli Angoini, il re Pietro d’Aragona.